"Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema".
Noi insegnanti ed educatori italiani riconosciamo, ancora una volta, che stiamo correndo verso la catastrofe ecologica ma siamo anche convinti che oggi più che mai sia necessario aprire una riflessione su come immaginiamo il mondo post Coronavirus.
Nemmeno gli attivisti per il clima avrebbero immaginato, a dicembre, quando la Cina ha avvertito per la prima volta l’OMS dell’epidemia di SARS-CoV-2, che il consumismo globale sarebbe rimasto schiacciato dalle ruote della propria industria, così all'improvviso, eppure è quello che è successo.